PREMI
Presentiamo tre importanti opere in ceramica
di altrettanti maestri faentini di risonanza internazionale
PIETRO MELANDRI
(Faenza 1885-1976)
“Sulla scia della tradizione” – Grande piatto da pompa in maiolica policroma dipinto con paesaggi e motivi a raffaellesca interamente eseguito dall’artista verso la fine degli anni ’20 del secolo scorso (ᴓ cm.63): paradigmatica prova della sua eccezionale abilità di maestro indiscusso, ancora prima di distinguersi come uno dei più originali ed innovativi protagonisti della ceramica italiana.
GUERRINO TRAMONTI
(Faenza 1915 -1992)
“Tavola imbandita” – Piatto in terracotta dipinta e invetriata a cristallina in grosso spessore con originali motivi stilistici ed espressivi ideati dal maestro nel secondo dopoguerra (ᴓ cm 35). La tecnica del rivestimento a doppia cristallina, unite alle figure simboliche ed evocative, fanno di questa opera una sintesi inconfondibile dell’intera produzione del grande maestro. Anno di creazione 1975.
CARLO ZAULI
(Faenza 1926 -2002)
“La materia e la forma” – Prestigiosa e significativa scultura a sfera in gres elaborata tra astrattismo e metamorfismo geologico, esemplare che rappresenta e sintetizza l’intera poetica dell’artista e la sua migliore ed originale creatività (ᴓ cm 48).
Classico, figurativo ed astratto, ecco la scelta di tre opere di altrettanti maestri che, nelle diverse espressioni, rappresentano momenti fra i più significativi e peculiari del Novecento italiano.
[Opere presentate da Emanuele Gaudenzi – studioso ed esperto d’arte ceramica.]
I biglietti verranno inviati entro le 72 ore successive al pagamento.
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